Tirare le fila di una campagna elettorale come quella che ci ha accompagnato alle urne nel marzo del 2018 non è affatto semplice. E non lo è per numerose ragioni che attengono a diversi ambiti ma che, in prima battuta, possono essere sinteticamente espresse tramite il ricorso a espressioni che definiscono la campagna come «brutta», «non risolutiva», «maleducata», e «sfocata». Giudizi certamente generici, si potrebbe dire, ma tali da rievocare il clima che ha segnato la campagna che, visto il risultato elettorale, ha certo costituito uno spartiacque nella politica italiana. Non a caso, abbiamo deciso di titolare questa introduzione riecheggiando Granovetter (1977), che parlava a suo tempo della forza dei legami deboli, per indicare come una campagna apparentemente debole abbia prodotto risultati forti, tali da mutare drasticamente, e per certi versi inaspettatamente, lo scenario parlamentare e il quadro politico del paese. Prima di entrare nel merito della nostra lettura vale la pena, però, ricostruire le ragioni che fanno sì che si possa parlare della campagna nei termini che abbiamo descritto poc’anzi.
La forza di una campagna debole. Il caso delle elezioni politiche 2018 / Bentivegna, Sara; Natale, Paolo. - In: COMUNICAZIONE POLITICA. - ISSN 1594-6061. - 1(2019), pp. 5-14.
La forza di una campagna debole. Il caso delle elezioni politiche 2018
Bentivegna, Sara;Natale, Paolo
2019
Abstract
Tirare le fila di una campagna elettorale come quella che ci ha accompagnato alle urne nel marzo del 2018 non è affatto semplice. E non lo è per numerose ragioni che attengono a diversi ambiti ma che, in prima battuta, possono essere sinteticamente espresse tramite il ricorso a espressioni che definiscono la campagna come «brutta», «non risolutiva», «maleducata», e «sfocata». Giudizi certamente generici, si potrebbe dire, ma tali da rievocare il clima che ha segnato la campagna che, visto il risultato elettorale, ha certo costituito uno spartiacque nella politica italiana. Non a caso, abbiamo deciso di titolare questa introduzione riecheggiando Granovetter (1977), che parlava a suo tempo della forza dei legami deboli, per indicare come una campagna apparentemente debole abbia prodotto risultati forti, tali da mutare drasticamente, e per certi versi inaspettatamente, lo scenario parlamentare e il quadro politico del paese. Prima di entrare nel merito della nostra lettura vale la pena, però, ricostruire le ragioni che fanno sì che si possa parlare della campagna nei termini che abbiamo descritto poc’anzi.File | Dimensione | Formato | |
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